Serie A: Napoli, solo un pareggio. Il Cagliari fa festa
Finisce 1-1: apre Nenè, pareggia Higuain su rigore. Gol annullato a Callejon per un fuorigioco di Albiol. Infortuni per Reina e per l'attaccante rossoblù. A fine partita la squadra di Lopez festeggia sotto la curva
CAGLIARI - Natale amaro per Benitez. Non va oltre il pareggio il Napoli in casa del Cagliari e fallisce, almeno per una notte, l'aggancio alla Roma seconda in classifica. Finisce 1-1 al Sant'Elia il secondo anticipo della 17/a giornata e il risultato alla fine è giusto, perché in campo le due squadre di sono equivalse. Pagano un avvio di partita da dimenticare gli azzurri, tante distrazioni e un gol subito a freddo da Nené che condizionano tutta la serata: il pareggio di Higuain su rigore non dà la scossa alla squadra, che viene arginata da un ottimo Cagliari, capace di tenere botta e di mettere paura fino alla fine.
HIGUAIN RISPONDE A NENE' - Benitez sceglie Pandev in attacco a ridosso di Higuain e Reveillere a sinistra al posto di Armero, ma fa fatica a riconoscere il suo Napoli quando inizia la partita al Sant'Elia. Il Cagliari di Lopez, con Cossu a supporto del tandem Sau-Nenè, ha un approccio elettrizzante. Palleggia con eleganza a centrocampo, affonda sulle fasce a una velocità pazzesca, mette in continuazione i brividi a Reina. Sembrano imbambolati gli azzurri, arrivano sempre secondi sulla palla e vedono le maglie rossoblù sfrecciare a destra e sinistra. Una clamorosa ingenuità di Maggio dopo dieci minuti di gioco dà il via libera al meritato vantaggio sardo: Astori, sulla corsia di sinistra, approfitta del regalo e serve basso al centro Nenè che non ha problemi a insaccare da posizione comoda (poco dopo l'attaccante rossoblù è costretto a uscire per noie muscolari, al suo posto entra Pinilla). Si infuria Benitez in panchina, il Napoli in campo ancora non si è visto. Serve più di un quarto d'ora ad Albiol e compagni per rendersi conto che la partita è iniziata: da questo momento in poi il copione cambia. Berhami e Dzemaili prendono le misure a centrocampo a un gigante Nainggolan (che nel frattempo aveva sfiorato anche il raddoppio), Callejon e Insigne iniziano a creare grattacapi agli esterni di Lopez, Higuain e Pandev si prendono la scena. Il macedone è decisivo nell'azione che porta al pareggio: Astori lo strattona mentre cerca di girarsi in area, Valeri accorda il rigore. Dal dischetto Higuain non sbaglia, mettendo a segno il suo nono gol in campionato (il tredicesimo stagionale in azzurro). Prende coraggio il Napoli, che ora ha un'altra faccia e tiene costantemente sotto pressione la difesa rossoblù. Higuain, Insigne, Callejon e Pandev sono un pericolo costante e solo l'imprecisione in fase conclusiva consente al Cagliari di andare al riposo in parità.
IL CAGLIARI FA FESTA - Benitez è costretto a rinunciare a Reina, ancora bloccato da un problema muscolare: in porta si rivede il brasiliano Rafael, mentre Lopez torna in campo con Ekdal al posto di Avelar (Dessena arretra in difesa). C'è molto equilibrio nella ripresa, perché nessuna delle due squadre regala spazi. Si combatte soprattutto a metà campo, con Benitez che si agita in panchina chiedendo ai suoi di dare di più. Arriva il momento di Mertens (fuori Insigne), subito dopo l'arbitro Valeri annulla il gol del raddoppio di Callejon per una posizione di fuorigioco di Albiol (anche se il direttore di gara dice che in offside c'era lui) . Preme fino alla fine il Napoli, con Zapata entrato al posto nel macedone fino alla fine. La palla da tre punti capita sui piedi di Mertens, che però conclude di un soffio al lato. Finisce in parità, con un battibecco fra Conti e Higuain e con il Cagliari che va a fare festa sotto la sua curva. In Sardegna sorridono, per Benitez è un Natale amaro.