Serie A Inter, Mazzarri: «Giochiamo come contro il Napoli»

Gabriel13
00sabato 21 dicembre 2013 15:00
Serie A Inter, Mazzarri: «Giochiamo come contro il Napoli»
Il tecnico dell'Inter: «Al derby voglio una squadra propositiva e piacevole. L'ideale sarebbe giocare come al San Paolo, eliminando gli errori sui contropiede avversari»




di Andrea Ramazzotti


APPIANO GENTILE (COMO) - "Non parlo di mercato a maggior ragione alla vigilia di una gara come questa, faremo un discorso con la società in base a certi parametri ma l'importante è che ci sia chiarezza. Se c'è un allenatore può solo prendere atto". Lo ha detto Walter Mazzarri, alla vigilia di Inter-Milan riguardo alle strategie del club nel mercato invernale.

Mazzarri, quali sono le sue emozioni prima del derby? Qual è il dettaglio che può fare la differenza?
"Il derby ha un fascino particolare, ma come allenatore cerco di pensarci il meno possibile. Finché non salirò le scalette del campo non avrò la percezione del derby. Il dettaglio che può fare la differenza è la motivazione. Sto pensando a come far giocare la squadra, a far vivere a tutti la gara miglior modo possibile".

L'incontro di ieri con Thohir che motivazioni le ha dato?
"Ho visto il presidente molto positivo, sereno e tranquillo. Io non riesco a darmi pace dopo una sconfitta, lui invece è sereno. Abbiamo parlato anche di Napoli-Inter, mi ha confermato che la squadra gli è piaciuta e che la strada giusta è quella intrapresa questa estate con l’obiettivo di arrivare il più in alto possibile. Dobbiamo valorizzare al massimo la rosa, anche a livello individuale".

La designazione di Mazzoleni la soddisfa?
"Arrivo alla domenica e non voglio neppure sapere chi arbitra la nostra partita. L'arbitro è garante delle regole ed eventualmente se l'arbitro ha fatto degli errori, ne parlo con tranquillità. Prima degli incontri non parlo mai degli arbitri che devono essere sereni e dare il meglio avendo uniformità di valutazione per le due squadre. Non ci danno rigori? Non conoscevo questa situazione prima di venire all'Inter. E' uno stimolo per dare ancora di più".

Sul mercato è sacrificabile una pedina come Guarin? Accetta questo sacrificio?
"Pensiamo alla partita. E' un discorso da fare insieme alla società, considerando anche il fair play finanziario. Di certe esigenze l'allenatore deve prendere atto. Se c'è chiarezza un allenatore capisce. Guarin per come la vedo io ha risposto bene sul campo. Con lui ho avuto molti colloqui individuali perché in più occasioni non è riuscito ad esprimere il suo rendimento con continuità per 90'. Martedì scorso gli ho fatto i complimenti per quello che aveva fatto a Napoli e direi che le voci di mercato lo hanno stimolato".

Può convocare Milito?
"Sta molto bene e ha fatto delle partitine con noi. Da professionista andrà a fare una partita il 26 o il 27 in Argentina. Tornerà con la Lazio e speriamo di averlo a disposizione la prossima partita".

L'approccio psicologico al derby conta molto e voi arrivate da 2 partite nelle quali avete preso 7 gol. Può condizionarvi?
"Vorrei vedere la squadra giocare sempre come a Napoli e stare più attenta alle ripartenze altrui. Abbiamo corretto gli errori in settimana e ora servirà solo un po' di attenzione in più. Il calcio che più piace a me è quello che abbiamo mostrato a Udine. Se il Milan dovesse costringerci ad abbassarci, dovremo essere bravi a fare le famose ripartenze che finora abbiamo abbozzato e non concluse bene".

Cosa chiederà ai suoi giocatori?
"Grande attenzione e forza in fase difensiva, ma anche di esprimere il nostro gioco. I derby e le partite di grandi aspettative sono tutte uguali nel senso che vanno preparate tutte in modo particolare. Bisogna mettere il cuore, perché la partita lo richiede, ma non si può mettere il derby solo sul piano agonistico perché le regole del calcio valgono anche per il derby".

Le milanesi sono in crisi?
"Basta guardare la classifica, considerare l'iter della squadra e gli acquisti. Il Milan era arrivato terzo e non credo che abbia cambiato molti giocatori, mentre noi siamo partiti dal nono posto e abbiamo cambiato molto. Non voglio entrare in casa rossonera, ma le situazioni sono diverse".

Se potesse togliere uno tra Balotelli e Kakà al Milan chi toglierebbe?
"Rispetto la squadra nella sua interezza. Ci sono giocatori che sono più bravi di altri, ma è l'organizzazione che reputo fondamentale".

Kovacic sostituirà Alvarez?
"Alvarez dà garanzie anche quando attacca la squadra avversaria. Mateo in fase difensiva deve crescere, ma non lo vedo pronto a giocare dall'inizio in mezzo al campo. A partita in corso invece può fare anche la mezzala".

Cosa pensa di Botta?
"Ha doti importanti e mi piace. Ne parlerò con la società e valuteremo quello che è meglio per il ragazzo".

Zanetti farà l'interno di centrocampo?
"Lui ci dà più equilibrio e dovrebbe essere il giocatore giusto se attacchiamo con gli esterni e le due punte, ma anche per gli inserimenti dei centrocampisti. Questa squadra ha bisogno di più equilibrio rispetto a Napoli. Kovacic può essere valutato al posto di Guarin con quest'ultimo che si sacrifica in mezzo al campo".

C'è un dubbio anche in difesa?
"Abbiamo quattro giocatori: tre giocano e uno sta in panchina. Li provo tutti e poi decido in base a chi sta meglio e mi dà più garanzie. Le contrapposizioni con gli attaccanti degli avversari vanno valutate".

Mazzarri e Allegri sono due livornesi che vivono a Milano. Quali sono i rapporti tra voi? Vi siete mai visti?
"Ci siamo visti casualmente per la gara della nazionale a San Siro e ci siamo salutati. Professionalmente lo stimo e tra noi non c'è nessun problema. Quando due allenatori fanno l'interesse della propria squadra e ognuno deve difendere il proprio lavoro ci possono essere dei contratti. L'importante è che ci sia correttezza e stima".

Cos'è il derby per lei?
"E' normale che valga tre punti come le altre partite, ma noi sentiamo la differenza della gara per le tifoserie che le attribuiscono una grande importanza. Una vittoria può far crescere l'autostima, una sconfitta può condizionarti per il futuro".

Che derby sarà? Più tattica o più basata sull'agonismo?
"Sarà una partita vibrante. Di solito carico i ragazzi e la concentrazione è fondamentale come al solito. Non vorrei però che qualcuno soffrisse troppo questa partita. Dobbiamo far bene la fase difensiva e stare attenti a giocare 11 contro 11".

Che voto darebbe alla sua Inter?
"Altissimo se non guardo la classifica. Nelle ultime 3 partite, 2 non mi sono piaciute, mentre l'ultima l'abbiamo persa immeritatamente. Tolte queste, abbiamo fatto qualcosa più del normale e siamo in linea con le aspettative".

Questo derby può essere una tappa fondamentale per la stagione dell'Inter?
"Se andasse bene sarebbe una bella iniezione di fiducia, una crescita in autostima per tutta l'annata. Se andasse male dovremo essere forti e dovremo vedere la reazione che ci sarà dopo. Dovrei essere bravo io a provocare una reazione dei miei uomini".

Se il derby va bene, smetterà di fumare?
"Non me la faccia fare una promessa. Se va bene, magari me la voglio godere e accendo una sigaretta. Magari però in futuro cercherò di diminuire e di smettere".

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