Berlusconi: «No attacchi a Casini, non posso che essere lieto del suo ritorno»

Berlusconi: «No attacchi a Casini,
non posso che essere lieto del suo ritorno»
Il leader di Forza Italia in nua nota: «Con il suo movimento contribuirà alla vittoria del centrodestra»

«In questi giorni non ho condiviso gli attacchi a Pierferdinando Casini, il cui ritorno nell’area dei moderati è da sempre stato da me auspicato e del quale non posso che esserne lieto, ritenendo che anche il suo movimento potrà offrire un reale contributo alla vittoria del Centrodestra». Lo afferma Silvio Berlusconi in una nota.

«MAI INFLUENZATO I GIORNALI» - «Da molto tempo - aggiunge il leader di Forza Italia - mi si attribuiscono posizioni ed indicazioni che quotidianamente influenzerebbero la linea dei giornali dell’area di Centrodestra. Mai sono intervenuto né sulle decisioni editoriali, né su singole vicende rispettando appieno la libertà dei giornalisti e dei direttori».

«NON È IL MODELLO DEL ‘94» - Pier Ferdinando Casini ha annunciato il suo ritorno nel centrodestra per «un programma innovativo e serio». Il leader dell’Udc, ospite de La telefonata di Maurizio Belpietro su Canale 5 ha spiegato: «Non mi stupiscono le critiche né le banalizzazioni. Ho fatto un ragionamento politico: Grillo è un populista pericoloso, che è al 25%. E c’è la nuova legge elettorale. Non esiste ripresentare il modello del ‘94, bisogna invece mettersi in moto per una proposta politica nuova che faccia recuperare sintonia con il ceto medio italiano penalizzato dalla crisi e con l’area delle piccole e medie imprese. Fa bene Matteo Renzi a non meravigliarsi di questa mia scelta politica».

L’ATTACCO DELLA CARFAGNA: «PRIMA CONTENUTI, POI CONTENITORI» - «Primarie sì, primarie no. Casini sì, Casini forse. Alfano ieri, oggi, domani. Ma la proposta politica qual è? Dopo il patto costituzionale tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi il dibattito politico interno al centrodestra si è concentrato sulle possibili alleanze, la modalità della scelta della leadership, i nuovi e i vecchi acquisti. Ai margini, invece, i contenuti». Così la portavoce del gruppo Forza Italia alla Camera dei deputati Mara Carfagna si interroga nell’ultimo editoriale di «Thinknews», il quotidiano online che dirige. Nell’articolo, che ha grande evidenza sul sito (in cui predomina il colore rosa), Carfagna continua: «Una coalizione non è composta solamente da bandierine, più o meno sondate dagli istituti demoscopisci, ma soprattutto da idee. Quali sono, o meglio dovrebbero essere, i capisaldi programmatici della futura alleanza di centrodestra? Abbiamo una visione se non univoca almeno conciliabile di Italia? Derubricare questi quesiti a mero aspetto secondario sarebbe un errore imperdonabile». Poi l’attacco al passato e agli «orticelli»: «Il rischio è di ripetere le esperienze di governo degli anni passati viziate dai continui veti di chi ha preferito coltivare un proprio orticello, piuttosto che affrontare in maniera organica, strutturale e coraggiosa le grandi questioni che riguardano il nostro Paese». «L’unione fa la forza, nella misura in cui poggia su basi solide. Forse sarebbe più utile e conveniente partire dai contenuti e dalle risposte che si intendono dare al Paese», conclude Carfagna.

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