Microspia negli uffici di Zingaretti scoperta e denunciata ai carabinieri

Microspia negli uffici di Zingaretti
scoperta e denunciata ai carabinieri
La notizia diffusa mentre il governatore del Lazio si recava a colloquio con il procuratore capo Pignatone sul caso rifiuti

ROMA - Una microspia artigianale è stata trovata nella sala riunioni della Regione Lazio in uso al presidente Nicola Zingaretti. L’apparecchio per intercettazioni ambientali è stato trovato durante una bonifica delle aree destinate al lavoro del governatore, proprio alla vigilia della visita di Zingaretti al procuratore capo della Capitale Giuseppe Pignatone. Il presidente della Regione ha sporto denuncia ai carabinieri e sul fatto indaga la Procura di Roma.

IL CASO RIFIUTI - Lunedì mattina il governatore del Lazio, che nei giorni scorsi aveva visto il suo nome citato nelle intercettazioni del «re delle discariche» Manlio Cerroni - arrestato il 9 gennaio - si è recato a piazzale Clodio per un colloquio con il procuratore Pignatone sul tema dell’inchiesta rifiuti.«Abbiamo parlato di quanto accaduto in questi giorni in riferimento all’inchiesta sui rifiuti nel Lazio, ribadendo che la Regione è parte offesa», ha detto il presidente della Regione Lazio. Con Cerroni sono finite agli arresti domiciliari altre sei persone lo scorso. «Si è trattato - ha spiegato Zingaretti - di uno dei tanti incontri con il procuratore il cui lavoro ci da’ molta soddisfazione».

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