Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

De Girolamo alla Camera: «Vittima di un complotto»

Ultimo Aggiornamento: 17/01/2014 13:22
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.891
Età: 54
Sesso: Maschile
17/01/2014 13:22

De Girolamo alla Camera:
«Vittima di un complotto»

«Mai accettato le richieste di nomine nelle Asl»


«La mia vita è stata travolta da un linciaggio senza precedenti: sono qui per spiegare che mai, mai e e poi mai ho abusato del ruolo di deputato e mai mai e poi mai ho violato la costituzione»: così Nunzia De Girolamo inizia la sua difesa alla Camera dei deputati per rispondere all’interpellanza parlamentare sul suo coinvolgimento nell’inchiesta sulle Asl di Benevento. Il ministro chiarisce di non aver «esercitato pressioni nè direttamente né indirettamente» e che la truffa della Asl di Benevento «riguarda altre persone, una delle quali ha costruito un dossier contro di me, frutto di un complotto ai miei danni». Un’inchiesta che, secondo la De Girolamo, è partita da intercettazioni «illecite», «che riguardano aspetti e considerazioni di carattere privato che sono state rese pubbliche». Respinte anche le accuse sulla vicenda delle mozzarelle di Benevento: «Non ho mai fatto alcuna telefonata per annullare una multa della Asl a un venditore di mozzarelle», ha detto il ministro. Accorata la chiusa dell’intervento: «Voglio che mia figlia possa andare a testa alta e sapere che sua madre mai e poi mai ha abusato del suo ruolo di deputato e mai e poi mai ha calpestato la bandiera cui si inchina ogni mattina quando entra nel suo ufficio», dice il ministro, ammonendo i colleghi deputati: «Quello che è successo a me potrebbe accadere a ciascuno di voi».

LE RIUNIONI IN CASA SUA - Per quanto riguarda le riunioni che si sono svolte in casa sua, il ministro ha una giustificazione di carattere privato: «Soffrivo di una particolare patologia post partum che mi impediva spostamenti» e come parlamentare della zona esercitavo il «diritto e dovere di segnalare questioni e trovare soluzioni». Mentre, a proposito delle espressioni sentite nelle intercettazioni, il ministro spiega: «Se mi pento per espressioni colorite usate in un contesto privato, non mi pento di aver aiutato gente che chiedeva ad alta voce maggiore assistenza sanitaria», sottolinea De Girolamo.

LE NOMINE - «Non posso negare che mi sia stato da più parti richiesto di intervenire per far avere incarichi nelle strutture sanitarie: ho sempre detto no. E forse oggi mi fanno pagare anche questo», specifica la De Girolamo. Per quanto riguarda l’appalto del 118, «pago lo scotto di aver dato risposte alle pressioni sociali dei lavoratori: sarebbe stato sufficiente scorrere la rassegna stampa dell’epoca per avere contezza che nel luglio 2012 erano in atto diverse proteste dei lavoratori, che rivendicavano retribuzioni non pagate da parte della Sanità», racconta il ministro, secondo cui «l’unico modo per scongiurare l’interruzione del servizio e per evitare l’esasperazione dei lavoratori» era intervenire.«Non ho mai sponsorizzato nessun incarico, nello specifico nella Asl di Benevento, e in generale in nessuna struttura della sanità pubblica», spiega il ministro.

PISAPIA- «Il signor Pisapia già un mese prima delle riunioni in questioni, aveva autonomamente assunto un provvedimento con cui prorogava il servizio fino al 31 dicembre. Costui è venuto in casa mia munito di registratore, già consapevole di aver fatto la proroga, per provocare una discussione e poter poi usare quelle registrazioni per le sue attività delinquenziali. Non esiste nessun direttorio politico-partitico», sostiene il ministro.

L’AULA VUOTA - Elegante, pantaloni neri a sigaretta, tacco 12 e camiciola di seta rosa sotto la giacca scura, Nunzia De Girolamo è entrata alle 9,17 di venerdì in un’aula semivuota di Montecitorio, nel giorno più lungo del suo mandato da ministro delle Politiche agricole. Accolta dai saluti e baci di Renato Brunetta, dell’ex capogruppo Pdl Fabrizio Cicchitto, dal collega ministro Andrea Orlando, De Girolamo si è seduta al suo posto e ha parlato fitto con il vicepremier e leader di Ncd, Angelino Alfano. Quali sono state le motivazioni del suo «intervento poco trasparente» nella vicenda dell’inchiesta di Benevento: ecco quanto chiede l’interpellanza presentata dal Pd, primo firmatario Nicodemo Oliverio, che sta presentandola alla Camera. Secondo Pippo Civati, sempre del Pd, il ministro dovrebbe «fare un passo indietro».

corriere.it
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
Figli Miei (1 messaggio, agg.: 12/12/2013 17:02)
Le avventure di Frank a Budapest (1 messaggio, agg.: 29/12/2013 14:03)

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:49. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com