Time, Papa Bergoglio è l’uomo dell’anno

Time, Papa Bergoglio è l’uomo dell’anno:
«Un settantenne superstar »
Annuncio della rivista che dal 1927 dedica la copertina a chi ha dominato l’anno. «Riconosciuto il suo messaggio di pace»

ROMA - Papa Francesco è l’uomo dell’anno per Time Magazine. Il settimanale ha annunciato di aver nominato il Pontefice che «ha scelto il nome del santo umile e poi ha lanciato un’appello per una chiesa di riconciliazione». Bergoglio ha fatto uscire «il papato dal palazzo e lo ha portato nelle strade», scrive Time spiegando la sua scelta del «primo Papa non europeo da 1.200 anni che si avvia a trasformare il Vaticano, un luogo che misura il cambiamento in secoli». Secondo il direttore di Time, Nancy Gibbs, «in meno di un anno Papa Bergoglio ha fatto una cosa notevole: non ha cambiato solo le parole, ha cambiato la musica».

UN SETTANTENNE SUPERSTAR - Un «settantenne superstar»: così Time definisce Papa Bergoglio nell’articolo che spiega la scelta. Il settimanale americano osserva che il Pontefice «fa un uso da maestro degli strumenti del 21esimo secolo nel suo mandato del Primo secolo». Secondo Time, «quel che rende questo Papa così importante è la velocità con cui ha catturato l’immaginazione di milioni che avevano perso la speranza nella Chiesa».

IL MESSAGGIO DI PACE - «È un segno positivo che sia il premio sia attribuito a chi annuncia nel mondo valori spirituali, religiosi e morali e parla efficacemente in favore della pace e di una maggiore giustizia» commenta il portavoce della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi. Il Papa «non cerca fama è successo, perché fa il suo servizio » ha aggiunto, ma se questa scelta «significa che molti hanno capito» il suo messaggio, «certamente se ne rallegra».

IN FINALE -È dal 1927 che il Time attribuisce questo riconoscimento all’individuo o l’entità che, nel bene o nel male, ha dominato le notizie nell’anno che sta per concludersi. Il Papa era arrivato in finale in una cinquina che includeva il presidente siriano Bashar al Assad, la talpa dell’Nsa Edward Snowden, il senatore repubblicano Ted Cruz e Edith Windsor, la vedova lesbica protagonista della battaglia alla Corte Suprema sulle nozze gay.

BARACK OBAMA - Lo scorso anno, l’ambita copertina della rivista era stata dedicata a Barack Obama: per il presidente Usa si trattava di un bis, visto che aveva avuto lo stesso onore nel 2008. Nel 2011, il riconoscimento fu attribuito alla Primavera Araba. In tempi recenti, a ricevere il premio è stato anche il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg (201o) e Ben Bernankee (2009) attuale presidente della Federal Reserve.